MONTECORVINO PUGLIANO
Inizialmente i comuni di Montecorvino Rovella e di Montecorvino Pugliano erano uniti. Solo nel gennaio del 1820, con decreto reale 1876, Montecorvino fu diviso in due dipartimenti: Rovella e Pugliano. In seguito, il Consiglio Comunale di Montecorvino Pugliano divise il comune in frazioni: Pugliano, Santa Tecla, Torello, Faiano e Pontecagnano con capoluogo Pugliano.
Nel 1911 un regio decreto sancì la separazione di Montecorvino Pugliano da Pontecagnano Faiano. Da allora Montecorvino Pugliano comprende le frazioni di: Santa Tecla, Pugliano, Gallara, Torello, Pagliarone e San Vito.
La particolarità di Montecorvino Pugliano è data dal paesaggio ricco di querce, sorgenti e dai folti uliveti e le degradanti vigne.
Gioiello architettonico l’antico convento cinquecentesco della Misericordia, a cui è annessa l’antica chiesa dedicata a Sant’Antonio.
Tra le bellezze sconosciute di Montecorvino Pugliano, va sicuramente annoverato il borgo fantasma Sorbo, disabitato da decenni, che conserva intatto il fascino di tempi lontani.
Secondo la leggenda, nella frazione Santa Tecla, si rifugiò la Santa, che ha dato poi il nome alla frazione, Tecla, dopo essere sfuggita al martirio. In località Pratole si può visitare il Salerno War Cementery, con circa duemila tombe di militari, caduti nell’ultimo conflitto mondiale. Montecorvino Pugliano è circondata da verde, ma la meta preferita per una passeggiata ricca di emozioni resta il bosco San Benedetto, vero scrigno di biodiversità dove si possono ammirare le diverse specie di alberi e godere di un panorama mozzafiato. Di particolare interesse il museo della “Civiltà contadina”.
Info: www.comune.montecorvinopugliano.sa.it
Scheda a cura del GAL Colline Salernitane - Responsabile Comunicazione.