La Professoressa Maglio: “C’è un alto livello di responsabilità qui al GAL, le attività condotte sono cosi tante e complesse che per poterle svolgere ci vuole un’intelligenza artificiale, perché quella naturale non basta”!
Stamattina gli allievi (circa 30) del primo anno del corso di laurea in Scienze del Turismo dell’Università di Salerno, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, accompagnati dalla professoressa Monica Maglio titolare della cattedra, dopo aver visitato prima alcune aziende agricole del Territorio beneficiari del GAL e poi alcuni Comuni picentini, sono stati ospiti del GAL, dove ad accoglierli sono stati il Presidente del GAL Antonio Giuliano ed il Coordinatore, Eligio Troisi con il suo staff.
Il Presidente Antonio Giuliano, oltre che Sindaco di Giffoni Valle Piana, nel portare il saluto personale e quello dell’intero CdA, ha spiegato agli allievi universitari di come “la struttura del GAL completamente ristrutturata nel 2017, con la direzione di Troisi, ha messo in campo una strategia di governance ed una mission importante, per gettare le basi per la gestione del progetto LEADER e ha consentito di attivare circa otto milioni di euro. Fondi europei ben spesi per la crescita del Territorio e che ha visto protagonisti in particolare i giovani, giovani come voi”.
Il Coordinatore Eligio Troisi ha illustrato ai giovani studenti ed ai docenti il lavoro di coinvolgimento territoriale che in queste settimane si sta portando avanti per elaborare la nuova strategia che deve essere sempre più concreta sostenibile ed inclusiva; per restare sul turismo e le opportunità di offerta turistica inespressa del territorio picentino, il GAL ha elaborato “il Cammino dei picentini”, già inserito nei Cammini d’Italia, che non è il classico cammino, ma vuole essere un hab strategico che ammaglia tutto il Territorio dei Picentini, che contiene tutto il brand del potenziale turistico: dall’agroalimentare di qualità, all’ambiente, dalla storia, alla cultura, dalle tradizioni al folclore e che, con la ricchezza di un patrimonio architettonico religioso presente nei nove comuni picentini, si sta dando vita ache al “Cammino religioso” tale da poterlo posizionare nei cammini di fede d’Italia. Elaborare e pianificare un “Turismo consapevole sostenibile e rigenerativo” questi gli obbiettivi su cui siamo impegnati.
La professoressa Monica Maglio, nel ringraziare i vertici del GAL, ha sottolineato “il “senso di appartenenza” che i due responsabili del GAL, il Presidente Antonio Giuliano ed il Coordinatore Eligio Troisi dimostrano con il loro impegno. Essi sono espressione di grande competenza e sono persone che avendo lavorato per il Territorio sono espressione del vissuto e di un’ ottima qualità di lavoro” Poi ha aggiunto: “C’è una tale responsabilità qui al GAL, che per poter svolgere questo lavoro ci vuole un’intelligenza artificiale, perché quella naturale non basta”. Noi come Università vogliamo fare la nostra parte con il “laboratorio dei Picentini”.
L’area dei Picentini può e deve diventare turistica, anche se è ancora poco riconoscibile, ma con l’impegno del GAL, e con il lavoro concreto, incessante e professionale che mette in campo tutta la struttura, può spiccare questa vocazione turistica. Partire da questa autenticità territoriale: qualità dell’aria, della vita contadina, che i miei allievi stanno realizzando, attraverso il “Laboratorio dei Picentini”, per poter attrarre un “turismo di incontro”, narrare la loro vita e ascoltare che loro, le popolazioni locali, vivono bene in questa realtà, quindi quel senso di consapevolezza e di appartenenza. Un turismo dell’incontro, affinché l’arricchimento avvenga tra il viaggiatore e gli operatori che lavorano e che accolgono.