Giffoni Valle Piana

GIFFONI VALLE PIANA

Dai reperti archeologici rinvenuti, si ricavano interessanti prove delle evoluzioni storiche ed umane nella zona di cui trattasi, che è stata sede di innumerevoli generazioni di uomini e di popoli: Italici, Ausoni, Sabelli, Osci, colonizzati in epoca storica da Etruschi, Greci e Romani. Durante la dominazione  di Roma, Giffoni era inclusa nell’Agro picentino, il cui capoluogo era Picenza. Dopo l’annessione del Piceno, da parte di Roma, nel 268 a.C., tutto il territorio del Piceno fu assegnato ai coloni romani e i Picentini furono trasferiti nella piana del Sele, dove fondarono Picenza. Città che diviene sempre più potente, fino a che non sarà distrutta dai romani ben due volte, dopo la seconda guerra punica e durante la guerra sociale.

Iniziamo il nostro itinerario partendo  dalla chiesa di Santa Maria a Vico, nell’omonima frazione, probabilmente risalente al III secolo a.C., costruita su un tempio di cui sono ancora ben conservate le colonne, fu identificato con l’antico tempio dedicato a Giunone Argiva. E’ di forma rotonda, simile al mausoleo di Galla Placida in  Ravenna ed al Pantheon.

Arrivati al capoluogo Mercato, troneggia la chiesa madre della SS. Annunziata, ove è conservata la Sacra Spina di Gesù, lunga cm. 7,5, donata dai reali di Francia, al celebre Cardinale Francescano, Leonardo De’ Rossi, il  quale a sua volta, la regalò alla sua amata terra, Giffoni.

Fiore all’occhiello di Giffoni è il trecentesco complesso monumentale di San Francesco, (dove fu conservata la Sacra Spina fino al 1818, anno in cui il convento fu soppresso); in cui sono conservati dipinti che rilevano i caratteri dello stile giottesco, edificato ai piedi della collina di Terravecchia, che è un  complesso medioevale, oggetto di diversi interventi di recupero, che lo rendono assolutamente fruibile ed in grado di offrire ospitalità  con circa 100 posti letto e diverse strutture polifunzionali del “Palazzo Federico II”. Il Borgo di Terravecchia è un raro esempio di struttura  complessa interamente pedonalizzata ed a bassissima “impronta ecologica”  dove ci si può perdere tra le stradine del borgo medievale, il sovrastante castello ed il cielo stellato, rappresenta uno dei più suggestivi “balconi naturali” che si affacciano sulla Costa tirrenica ed il Golfo di Salerno.

Salendo verso le frazioni superiori di Giffoni Valle Piana, troviamo Catelde, dove è ubicata la chiesa di San Martino, (oggi aggregata alla parrocchia di San Giovanni). La chiesa di San Martino è una delle più antiche del territorio. Lo attesta un atto dell’anno 1010, dove troviamo scritto “S. Martino in pertinentis Iufuni”.

Altro luogo ricco di storia e tradizione è il convento dei “Servi di Maria” in Carbonara, uno dei quattro conventi Serviti, insieme a quelli di Sieti di Giffoni Sei Casali, S. Cipriano Picentino e Montecorvino Rovella. La costruzione del convento è da collocarsi intorno all’anno Mille.

Arrivati alla Cittadella del Cinema (Multimedia Valley)  si può visitare la struttura che ogni anno vede la presenza di migliaia di giurati provenienti da tutto il mondo per assistere alla manifestazione internazionale Giffoni Experience, che il regista François Truffaut definì “di tutti i Festival del cinema, quello di Giffoni è il più indispensabile”.

Giffoni è sinonimo di nocciola. Infatti la Nocciola di Giffoni è riconosciuta dal marchio IGP e riferisce ad una delle varietà, al mondo, più pregiata in assoluto.

Legata alla Nocciola di Giffoni è la tradizione di Alta pasticceria artigianale, con diversi laboratori, molto apprezzata è anche la gastronomia con diversi ristoranti e trattorie che interpretano, in modo magistrale, la “cucina di territorio”, dove spesso la nocciola è ingrediente sublime, coniugata nel dolce, come nel salato.

Giffoni Valle Piana è ricca di bellezze naturali (la sorgente del Picentino, il Monte Accellica e la grotta dello Scalandrone), meta di escursionisti provenienti da tutta la regione Campania.

Info: www.comune.giffonivallepiana.sa.it

 

Scheda a cura del GAL Colline Salernitane, Responsabile Comunicazione