AL PROFAGRI DI SALERNO SI GETTANO LE BASI PER UNA “AGRICOLTURA SOSTENIBILE, IL RECUPERO DELLE TRADIZIONI E PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA”, ATTRAVERSO LA DIETA MEDITERRANEA.

AL PROFAGRI DI SALERNO SI GETTANO LE BASI PER UNA “AGRICOLTURA SOSTENIBILE, IL RECUPERO DELLE TRADIZIONI E PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA”, ATTRAVERSO LA DIETA MEDITERRANEA.
“L’agricoltura sostenibile per il recupero delle tradizioni e per il rilancio dell’economia”. E’ stato questo il leitmotiv che gli allievi dell’Istituto professionale servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale “Profagri Salerno”, diretto da Alessandro Turchi, hanno affrontato con l’intero staff del GAL, coordinato da Eligio Troisi e anche Responsabile Cooperazione, alla presenza dei docenti universitari: il Prof. Raffaele Sibilio- Docente di Sociologia Generale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II e del Prof. Sergio Beraldo, Dirigente di Economia Politica- Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
“E’ sempre un piacere ospitare nel nostro Istituto il GAL Colline Salernitane, ben rappresentato dal Presidente Antonio Giuliano e Coordinato da Eligio Troisi, con il quale condividiamo il progetto CREA MED, e ne è testimonianza il fatto che oggi siamo di nuovo qui, dopo lo scorso anno, a parlare di Dieta Mediterranea”. Queste le parole della Professoressa Rossella Robusto, docente di agricoltura sostenibile e gestione e valorizzazione del territorio, che ha fatto le veci del Dirigente scolastico, Dott. Alessandro Turchi, assente per altri impegni.
Il Coordinatore del GAL e Responsabile Cooperazione Eligio Troisi, prima di introdurre le attività seminariali svolte dai docenti universitari, ha risposto alle numerose domande fatte dagli allievi, che hanno dimostrato un grande interesse verso gli argomenti trattati.
Il tema del seminario, sviluppato con le ampie e interattive relazioni dei docenti Professori Raffaele Sibilio e Sergio Beraldo, della “Federico II”, ha consentito di sviluppare un approfondimento ricco di contenuti e stimolante, non solo per gli studenti dell’Istituto ma per quanti vi hanno partecipato.